Investire nel vino: come farlo autonomamente

di
Massimo Barberi

Come fare investimenti nel vino in maniera autonoma

Quando si parla di investire nel vino devi tenere presente che l’oggetto d’investimento è sempre e solo il vino pregiato, con un prezzo a bottiglia generalmente superiore ai 200 euro e con un minimo di 100 euro.

Per creare un buon portafoglio diversificato in questo mercato è consigliato investire almeno €10,000 e, idealmente, investire la stessa cifra per più anni in modo tale da ridurre il rischio di annate più o meno favorevoli dal punto di vista climatico.

Questa forma d’investimento alternativo sta attirando sempre più persone perché in passato ha generato profitti netti fino al 10% all'anno con un rischio relativamente contenuto.

Ovviamente, è un investimento che ha anche i suoi svantaggi tra cui il fatto che il mercato non sia regolamentato. Inoltre vi è poca trasparenza su prezzi e commissioni degli intermediari e la bassa liquidità dell’investimento (soprattutto quando il vino non è ancora pronto per essere bevuto) rende difficile la compravendita.

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Come investire nel vino pregiato

Fatte queste premesse, elenchiamo le due principali modalità per investire nel vino:

  1. Rivolgendosi a intermediari - i così detti “broker del vino” - che penseranno a tutto (o quasi) loro
  2. Acquistando, custodendo e rivendendo in maniera del tutto autonoma le bottiglie di vino

Data l'ampiezza degli argomenti, in questo articolo ti spiegherò come puoi fare per investire nel vino autonomamente. Se anche tu fai parte della schiera di persone che preferiscono arrangiarsi da soli allora troverai utile le seguenti informazioni. Al contrario invece, se preferisci avere meno pensieri e vuoi affidarti a un intermediario esperto, ti consiglio di leggere l'articolo che ho scritto sui broker del vino.

Premesse sull'investimento "fai da te"

Questa scelta è sicuramente la più difficile e complessa per conoscenze, competenze e strutture necessarie per investire con successo. Sconsiglio questa scelta a chi è all'inizio, ma per chi proprio vuole farlo vediamo alcuni suggerimenti per rischiare il meno possibile di fare errori.

Per poter investire in autonomia nel vino, l’investitore privato dovrebbe avere una conoscenza approfondita dei vini pregiati e dell’industria del vino: territori, produttori, vigneti

Se non sei un esperto del settore e vuoi comunque provare a investire autonomamente, puoi optare per un approccio più superficiale, basato solo sull'osservazione dei prezzi e delle etichette.

Chiaramente i risultati migliori si ottengono con le giuste conoscenze in materia, ma ciò che sto per suggerirti potrebbe essere un buon modo per creare un “portafoglio virtuale” di vini. Vedremo come osservare l’andamento del prezzo nel tempo, il tutto senza comprare realmente nessuno vino e senza quindi rischiare i propri soldi.

Cercare vini su cui investire

La prima cosa da fare è andare su Wine Searcher (fantastico motore di ricerca per i vini pregiati) e sottoscrivere l’abbonamento Pro annuale. Non farti scrupoli per i costi, purtroppo l'autonomia ha i suoi contro!

Dopo aver sottoscritto l'abbonamento, effettua una ricerca dei 100 vini pregiati più ricercati (puoi farlo cliccando qui). Ora bisogna “pulire” questa lista applicando 2 filtri:

  • Nascondere i vini al di sotto dei €100/bottiglia, non diventeranno mai vini di investimento
  • Nascondere i vini al di sopra dei €300/bottiglia, spesso non aumenteranno di molto il loro valore nel tempo

Sostanzialmente ci soffermeremo nei vini compresi tra i 100 e i 300 euro a bottiglia. Come potrai immaginare, esistono diverse eccezioni che ci permetterebbero di considerare vini all'infuori di questo range, ma senza l'aiuto di un esperto è meglio rispettare questo primo filtro.

Filtrare i vini pregiati per regione

Adesso dobbiamo filtrare ulteriormente la nostra lista, andando a selezionare solo i vini delle regioni e delle varietà pregiate, ovvero:

  • Francia
    • Bordeaux (sia rossi che bianchi)
    • Burgundy (solo rossi)
    • Rhone (solo rossi)
  • Italia
    • Toscana (solo rossi)
    • Piemonte (solo Barolo)

Ci siamo quasi! Ora dobbiamo analizzare il prezzo di vendita che hanno avuto negli anni passati questi vini. Dovremo prendere in considerazione solo i vini che hanno un andamento di prezzo crescente nel tempo.

Scremata ulteriormente la nostra lista, non ci resta che scegliere l'annata! Questa è probabilmente la cosa più difficile se non si conoscono i tempi di invecchiamento dei diversi vini. Dato che l'orizzonte temporale di investimento è di minimo 3 anni, la cosa più semplice ed efficace da fare è comprare solo vini di annate recenti (al massimo degli ultimi 3-5 anni).

In questo modo andremo ad acquistare vini che devono ancora sviluppare tutto il loro potenziale, dove non vi è rischio che il vino diventi "aceto" in poco tempo.

Creare il portafoglio di vini

Se alla fine di questa selezione siamo riusciti a ottenere una lista di almeno 20 vini, allora possiamo creare il nostro portafoglio "fai-da-te", selezionato senza saperne nulla di vino, seguendo logiche oggettive.

Qualora invece la lista ottenuta fosse più piccola, ti consiglio di ripetere l'intero processo, effettuando una ricerca dei 200 o dei 300 vini più ricercati (così da avere un elenco più ampio su cui lavorare).

Wine Searcher da anche la possibilità di creare e salvare il proprio portafoglio virtuale, così da vedere come il valore del nostro paniere di vini cambia nel tempo. Questo è un buon esercizio da fare per migliorare con la selezione dei vini, ma voglio ribadire che se non si è esperti sarebbe meglio rivolgersi a un intermediario.

Ti consiglio di leggere il nostro articolo sui vini più pregiati e adatti all'investimento.

Step finale: comprare i vini

Dopo aver composto il proprio paniere di vini, l'ultima cosa che rimane da fare è comprarli. Per farlo non dovrai fisicamente acquistarli e custodirli in casa tua, sarebbe troppo dispendioso sotto molti punti di vista.

La soluzione ideale è rivolgersi a un broker di vini, questo sarà in grado di garantire la provenienza e l'autenticità del vino. Il broker stesso provvederà anche a custodirli nel modo corretto, così da permetterti di rivendere il vino senza problemi dopo qualche anno.

Anche in questo caso possiamo di Wine Searcher. Il sito dispone di una sezione dedicata alle società che offrono servizi di stoccaggio del vino.

Si possono comprare i vini autonomamente?

La risposta è sì, ma te lo sconsiglio. Volendo, potresti essere completamente autonomo, decidendo di acquistare e conservare il vino nella cantina di casa, conscio dei rischi di una possibile cattiva conservazione e/o del mancato riconoscimento della corretta valutazione del vino in fase di vendita.

Gli intermediari, come già detto, possono occuparsi di tutto questo e nel migliore dei modi, tu dovrai solo scegliere su quali bottiglie di vino investire.

Prima di salutarti devo chiederti un favore!

Ogni volta che mi metto davanti al PC per scrivere articoli come quello che hai appena letto, lo faccio per passione e per informare tutti i miei lettori che, come te, amano il mondo del vino e degli investimenti alternativi. 

Però ti assicuro che, al giorno d'oggi, avere e gestire un blog richiede tantissimo tempo ed energie, soprattutto a 47 anni!

Allo stesso modo ti confesso che per me non c'è cosa più gratificante di sapere che sempre più persone leggono i miei articoli. Per questo motivo, se hai trovato utile questo articolo, ti chiedo gentilmente di cliccare sul tasto "condividi", così che altre persone possano leggerlo.

Grazie, un abbraccio!
Max

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