Investire in bottiglie di vino pregiate è esente da tasse
Come evitare la tassa sul capital gain sui tuoi investimenti? Investire in vino è senza tasse!
Oggi ti voglio parlare di un'altra caratteristica importante che caratterizza l'investimento in bottiglie di vino pregiato rispetto agli investimenti tradizionali: su tutti i profitti fatti sulle tue bottiglie di vino non paghi nessuna tassa! Ed è proprio per questo motivo che sempre più investitori ci stanno entrando a gamba tesa!
Le tasse legate agli investimenti finanziari tradizionali
Se possiedi un investimento finanziario tradizionale come azioni o obbligazioni sei obbligato a pagare due diverse imposte: l’imposta sulla plusvalenza finanziaria e l’imposta sul reddito finanziario. L’imposta sulla plusvalenza, detta anche imposta sul capital gain, è l’imposta che si paga sulla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto di uno strumento finanziario.
Chiaramente si paga solo se questa differenza è positiva cioè se hai venduto l’azione o obbligazione ad un prezzo maggiore rispetto al prezzo di acquisto. L’imposta sul reddito finanziario invece si applica sui dividendi pagati dalle azioni e sugli interessi pagati dalle obbligazioni.
Dopo il recente Decreto Legge 66/2014, lo stato italiano ha aumentato le imposte sulle rendite finanziarie creando una netta distinzione tra i Titoli di Stato da un lato e tutto il resto dall’altro
Un quarto dei profitti derivanti da azioni se ne vanno in tasse
I titoli di stato italiani come BTP, BOT, CTZ, CCT, CTTeu, CTP€i, e BTP Italia sono tassati al 12.5% sia sulle plusvalenze che sugli interessi. In questa categoria di tassazione rientrano anche i titoli di stato esteri di paesi in White List con sufficiente scambio di informazioni (tutti i principali paesi sviluppati di grandi dimensioni), tutte le obbligazioni di organismi internazionali (come la BEI e World Bank) e tutte le obbligazioni di enti locali italiani (come Regioni, Provincie e Comuni) ed esteri in White List.
Invece, praticamente tutto il resto è tassato al 26% sia per la plusvalenza che per eventuali dividendi o interessi. In questa seconda categoria rientrano quindi non solo tutte le azioni e le obbligazioni emesse da società ma anche i fondi comuni d’investimenti, gli ETF e tutti i derivati come opzioni, futures, swap e certificati d’investimento.
Investire in bottiglie di vino pregiate conviene
Per farti capire quanto questo particolare sia importante ti faccio un esempio. Se compri azioni della Coca Cola per 1,000 euro e tra un anno le vendi a 1,200 hai fatto un profitto lordo del 20% cioè 200 euro su cui devi pagare il 26% di tasse, cioè 52 euro. Quindi il tuo profitto netto sarà di soli 148 euro, cioè solo del 14.8%.
Al contrario, se compri una cassa di bottiglie di Sassicaia a 1,000 euro e le rivendi dopo un anno a 1,200 non pagherai nessuna tassa ed il tuo guadagno di 200 euro, cioè del 20%, sarà già netto! Come puoi facilmente vedere le tasse sugli investimenti tradizionali sono molto elevate ed è proprio questa una delle principali motivazioni per cui l'interesse nel vino da investimento è in continua crescita.
Perché sul profitto derivante dall'investimento in bottiglie di vino pregiate non si paga nessuna tassa?
Questo è dovuto al fatto che il vino è un bene deperibile e per questo motivo le leggi di praticamente tutti i paesi non lo considerano uno strumento finanziario.
Tassazione sugli investimenti in vino in Europa
Se investi in vino pregiato in Europa ricorrendo al servizio di importanti intermediari di questo settore la maggior parte del commercio e della conservazione delle tue bottiglie di vino avverrà a Londra dove ha sede la borsa più importante al mondo di vino pregiato: il Liv-ex. Ed è proprio la legge inglese che indica nella Taxation of Chargeable Gains Act del 1992 che l’imposta sul capital gain non si applica ai beni deperibili che hanno una vita stimata inferiore ai 50 anni.
Ovviamente, la legge inglese non è univocamente interpretabile perché alcuni vini (soprattutto quelli fortificati) potrebbero avere una vita stimata superiore ai 50 anni ed in quel caso la tassa si dovrebbe pagare ma il fatto che il vino non sia consumato prima di 50 anni è tutto da verificare…
In generale, puoi leggere nello stesso Act che non sei obbligato a pagare nessuna tassa su un bene deperibile se il tuo investimento in tale bene è inferiore alle 250,000 sterline e se il guadagno sulla vendita di un “set” di una o più bottiglie allo stesso compratore (anche in più transazioni) è inferiore a 6,000 sterline
Tassazione sugli investimenti in vino in Italia
In Italia, puoi trovare la normativa sui redditi da capitale negli articoli 44 e 45 del TUIR e ti accorgerai subito di come il vino non rientri nelle definizioni indicate tra i “redditi di capitale”. Infatti, per il fisco tu ti configuri come un collezionista di oggetti usati, pezzi di antiquariato e/o da collezione (gioielli, libri e fumetti rari, francobolli, armi, orologi…) e i ricavi della tua attività sono disciplinati nell’art 67 del TUIR come “redditi diversi”.
Secondo la giurisprudenza italiana, la vendita degli esemplari da collezione non costituisce attività commerciale e quindi non produce reddito imponibile e non è soggetta ad accertamento fiscale se fatta da un privato senza finalità speculative imprenditoriali. Quando la tua passione per il vino pregiato rimane nell'ambito dell’hobby e non vuoi fare di questo la tua vera e propria attività imprenditoriale speculativa allora è lecito vendere le tue bottiglie d’annata o scambiarle senza dichiarare nulla al fisco.
Per attività imprenditoriale con intento speculativo si intende, ad esempio, la vendita tramite un’organizzazione di persone (assistenti, addetti al call center, venditori…) e di mezzi (software gestionale…). L’assenza di questo presupposto porta ed escludere l’intento speculativo.
Per maggiori informazioni si possono consultare un recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio (n.9312/18) e la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 165/E/1998. Ovviamente, ti consiglio sempre di rivolgerti al tuo commercialista di fiducia per ogni singolo dettaglio prima di iniziare il tuo percorso nel mondo del vino pregiato.
Se l'argomento ti interessa, ti consiglio di leggere questo articolo per capire come investire nel mercato del vino.
Prima di salutarti devo chiederti un favore!
Ogni volta che mi metto davanti al PC per scrivere articoli come quello che hai appena letto, lo faccio per passione e per informare tutti i miei lettori che, come te, amano il mondo del vino e degli investimenti alternativi.
Però ti assicuro che, al giorno d'oggi, avere e gestire un blog richiede tantissimo tempo ed energie, soprattutto a 47 anni!
Allo stesso modo ti confesso che per me non c'è cosa più gratificante di sapere che sempre più persone leggono i miei articoli. Per questo motivo, se hai trovato utile questo articolo, ti chiedo gentilmente di cliccare sul tasto "condividi", così che altre persone possano leggerlo.
Grazie, un abbraccio!
Max
Vuoi approfondire il mondo del vino pregiato?
Richiedi subito 3 video gratuiti sul vino da investimento!
Sono lieto di offrirti l'accesso gratuito a 3 video-lezioni estratte dal mio video-corso sugli investimenti in vino: il primo e unico al mondo in lingua italiana! Approfittane subito, non te ne pentirai!
Richiedi i 3 video gratis!