Broker del vino: intermediari per investire nel vino
Perché rivolgersi a un broker del vino per investire in vini pregiati
Dopo aver spiegato qualche consiglio per investire nel vino in completa autonomia, ecco un articolo che spiega come farlo tramite un affidabile intermediario: il broker del vino.
Sono molte le difficoltà riscontrabili nell'investire nel vino in maniera autonoma, non tanto per la scelta del vino ma per tutto ciò che ruota attorno alla sua buona conservazione: cantina adeguata, temperatura, umidità, posizione della bottiglia e tanti altri fattori.
L'investimento autonomo è consigliabile solo a coloro che hanno una notevole esperienza con il vino, per tutti gli altri la strada più sicura è quella di affidarsi a un buon intermediario di vini.
Il mercato del vino da investimento
I commercianti di vino, in certi casi, offrono anche il vero e proprio servizio di investimento professionale in vino pregiato. Hanno una profonda conoscenza del mercato, degli attori e dei prodotti.
Le ottime relazioni e la buona reputazione con gli altri professionisti del settore gli permettono di accedere ai migliori vini in acquisto e vendita, incassando delle commissioni sulle transazioni e, eventualmente, su altri servizi, come la custodia e l’assicurazione del vino.
Il vino è a tutti gli effetti un bene fisico, altamente deperibile, complicato da valutare e da scambiare, ciò è dovuto all'assenza di un mercato centralizzato e regolamentato. Quindi, per sapersi muovere in questo settore, è richiesta molta più competenza rispetto a quella necessaria per l’acquisto di strumenti finanziari tradizionali (come titoli, futures, ecc).
Aspetti che rendono difficile l'investimento autonomo
Oggi è molto semplice compare titoli finanziari in autonomia con il proprio conto in banca, spesso pagando anche molte meno commissioni rispetto al passato. Anche comprare vino è semplice, se lo si vuole bere, perché esistono molti negozi specializzati e ogni giorno nasce un nuovo e-commerce che ci permette di acquistare bottiglie con un click.
Il problema principale, nel caso di vini pregiati, sta nella capacità di conservarli al meglio e, soprattutto, nel rivenderli dopo anni al loro effettivo valore.
Un altro problema non indifferente consiste nel fare la scelta giusta per le bottiglie di vino da acquistare, al fine di far rendere al meglio i nostri risparmi. Scegliere di investire nel vino in autonomia o tramite un professionista è un po' come scegliere di acquistare azioni-obbligazioni autonomamente o affidarsi a un gestore professionista, che prenderà le scelte giuste per te.
Attenzione però, perché...
Investire nel vino non è come investire in borsa!
Mentre oggi tutti possono acquistare un’azione con il proprio conto bancario, non è altrettanto semplice trovare facilmente, e soprattutto al giusto prezzo, tutti i vini pregiati: le relazioni e la reputazione tra produttori e commercianti sono fondamentali in un mercato molto frammentato e non regolamentato.
Inoltre, le bottiglie di vino comprate devono essere conservate in condizioni particolari per non rovinare il prodotto. La "cantinetta" di casa non è quasi mai un posto ideale e dopo anni di conservazione ci si potrebbe ritrovare con un vino che non vale niente!
Infine, la reputazione è tutto in questo settore, soprattutto nella rivendita del vino alla giusta valutazione.
Perché una buona conservazione del vino è fondamentale
Facciamo un esempio. Abbiamo comprato 2 bottiglie di vino uguali dal valore di €300. Una di queste bottiglie la conserviamo nella nostra cantina di casa, mentre l'altra la affidiamo a un magazzino riconosciuto nel settore e certificato per una conservazione ottimale dei vini.
10 anni dopo...
La bottiglia custodita dal magazzino riusciremo a venderla senza problemi e al giusto prezzo di mercato. Ci ritroveremo invece costretti ad accettare un prezzo inferiore per la bottiglia custodita in cantina, poiché non essendo noi un ente riconosciuto, nessuno si fiderebbe a comprarla!
È importante sottolineare che questa svalutazione si verificherà anche se la nostra cantina di casa rispetta tutti i migliori requisiti per la conservazione del vino e dopo 10 anni la bottiglia conservata in casa è ancora perfetta.
Questo perché tu, come io, da privati non abbiamo la reputazione e la storia passata di aver conservato per anni vino in modo ottimale, cosa che invece può vantare il magazzino professionale. Proprio per questo motivo il compratore non sarà mai disposto a pagare a prezzo pieno la nostra bottiglia, anche se perfettamente conservata visto che questo non è dimostrabile.
Broker del vino: requisiti fondamentali
Il commerciante di vino pregiato o, in altre parole, il broker, fa appunto da intermediario tra chi compra e chi vende. Un buon intermediario deve avere:
- Tutte le licenze necessarie per il commercio di alcolici nei diversi paesi dove opera. In assenza di questi, si rischiano multe, confisca e condanne;
- Esperienza pluriennale e profonda di tutta la filiera della produzione del vino, dalla coltivazione delle uve e vinificazione fino alla vendita al dettaglio destinata al consumo finale. Deve avere un’attenzione particolare al potenziale commerciale presente e futuro del vino: un elemento imprescindibile per cogliere in anticipo cambiamenti strutturali nel settore ed agire di conseguenza;
- Relazioni internazionali con una clientela ampia e variegata di produttori, acquirenti e venditori di vino incluse le più importanti case d’asta e gli altri broker di vino. Ciò permette di acquistare e vendere la maggior parte del tipo di vino pregiato in poco tempo e a buon prezzo;
- Elevata e comprovata reputazione pluriennale nel settore per garantire sempre la provenienza, l’autenticità e la corretta conservazione del vino in modo tale da consentirne la massima valutazione;
- Standard etici impeccabili dimostrati con massima trasparenza nei confronti del cliente su tutti i servizi offerti ed i relativi costi;
- Un magazzino adatto alla conservazione del vino per mantenere sempre l’ambiente in condizioni ideali di temperatura, umidità, vibrazioni, luce e rumore. Devono essere presenti diversi generatori di corrente elettrica per affrontare senza problemi situazioni di black out;
- Sistemi di trasporto del vino ad ambiente controllato tale da garantire il minor impatto possibile nel passaggio da un magazzino ad un altro o direttamente al cliente intermedio o finale.
Ora che conosci i requisiti fondamentali che un buon broker di vino dovrebbe avere, puoi comprendere quanto sia difficile investire in vino in maniera autonoma, specialmente per la fase finale, ovvero la vendita del vino al miglior prezzo.
Meglio investire autonomamente o tramite broker?
Alla luce di quanto appena spiegato, la vera domanda non è "meglio investire da soli o tramite un broker di vino?", ma piuttosto "quale broker di vino dovrei scegliere?".
Infatti, un buon broker fa la vera differenza sia in termini sicurezza dell’investimento che nella capacità di realizzare i maggiori profitti possibili. Come in tutti gli investimenti, uno dei consigli migliori è quello di diversificare: non solo gli investimenti ma anche gli intermediari.
Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi ad almeno due broker di vino pregiato. Visto come è frammentato il mercato del vino tra regioni, produttori, commercianti e consumatori, è praticamente impossibile che un solo broker sia in grado di avere accesso su tutte le tipologie di vino pregiato in circolazione.
Guida alla scelta di un buon intermediario
Ora che il dilemma è risolto, vediamo quali sono i criteri fondamentali da utilizzare per scegliere un buon broker.
Verificare la sua esperienza nel settore
Verifica l’esperienza pluriennale nel settore dei vini pregiati. L’ideale è che la società e/o i suoi fondatori siano attivi nel mondo degli investimenti in vino minimo da oltre 10 anni.
Infatti, questo è un business basato su relazioni e reputazione e si può sopravvivere così a lungo solo se entrambe sono buone. Inoltre, ciò permette di valutarne le performance passate tenendo conto che il periodo d’investimento minimo va da 3 anni in su. Nel passato della società e dei fondatori bisogna anche considerare:
- Rapporti con le principali case d’asta (Hart Davis Hart, Sotheby’s, Christie’s, Zachy’s e Heritage);
- Rapporti con le principali catene retail specializzate in vendita di vino pregiato ai consumatori (enoteche, ristoranti stellati e catene di hotel di lusso);
- Formazione, meglio se universitaria, in Enologia ed esperienza lavorativa passata dei fondatori e principali esponenti della società come sommelier in ristoranti stellati.
Chiedere un esempio di portafoglio ideale di vini
Chiedi un esempio di portafoglio ideale che il broker consiglierebbe se gli venissero affidati €10.000. Deve essere data indicazione specifica del vino scelto, dell’annata, della quantità, del prezzo di acquisto e delle commissioni da pagare sull’acquisto, la custodia e la futura vendita del vino.
Il broker dovrebbe darvi quindi una lista di vini con prezzi che potete controllare su Wine Searcher. Se i vini sono poco conosciuti e/o hanno un prezzo troppo basso (inferiore a €100/bottiglia) o troppo alto (superiore a €500/bottiglia), questo rappresenta un primo campanello d’allarme.
Fai un upgrade alla versione Pro di Wine Searcher e controlla ogni vino della lista, facendo particolare attenzione all’andamento del prezzo negli anni nella sezione “Market Data”.
Segna accanto ad ogni vino della lista se il prezzo sta crescendo, calando oppure è sostanzialmente piatto. Se molti vini della lista hanno un prezzo piatto o decrescente negli anni allora il portafoglio di vino suggerito dal broker non è buono.
Se vi vuole andare più a fondo, si può anche sottoscrivere un abbonamento standard di un mese al costo di meno di €10 sul sito Wine Market Journal e vedere come sta andando il prezzo dei vini indicati nelle recenti aste.
Controllare che vi sia trasparenza nei costi
Controlla tutti i costi del servizio d’investimento offerto dal broker e paragonali con quelli di altri concorrenti. I costi del processo di investimento sono vari, gestione, custodia, assicurazione, commissioni su acquisto e vendita, e spesso alcuni sono poco trasparenti.
Spesso le commissioni possono essere “nascoste” nel prezzo di acquisto e vendita dei vini quindi quando ti fai dare la lista di vini consigliati, fatti indicare anche il prezzo a cui il broker ti venderebbe ciascun vino e controlla su Wine Searcher come si colloca rispetto al prezzo medio di mercato attuale per quel vino.
Leggere le testimonianze
Controlla la reputazione tramite le testimonianze dei clienti e dipendenti grazie a servizi indipendenti come TrustPilot e Glassdoor o, ancora meglio, nei forum specialistici di settore come Wine Berserkers e Wine Spectator.
Verifica dei dati societari
Investendo in vino è come se stessi investendo nella società che ti farà da intermediario, quindi è opportuno verificare che ogni cosa sia in ordine. Controlla i dati societari del broker, dove è registrata la società e con che forma legale, quante sedi ha (sono nelle principali zone di produzione di vino pregiato?) e se ha tutte le licenze necessarie per il commercio internazionale di alcolici.
Visitare sedi e magazzini di persona
Visita di persona le loro sedi per vedere se i loro magazzini rispettano tutti gli standard necessari, così da avere una conservazione ottimale del vino mentre viene comprato e venduto. Verifica inoltre che rispettino gli standard per la catalogazione corretta delle bottiglie in modo tale da non far mai sorgere dubbi sulla provenienza del vino.
Lista di commercianti e broker di vino
Ora conosci le basi per valutare il giusto intermediario, ma sappi che su Wine Searcher (ottimo tool per gli investitori del vino) è presente una sezione dedicata ai commercianti e broker.
Basterà recarsi nella sezione “Store & Producers” che sarà possibile cercare i diversi intermediari, filtrandoli per paese, regione e categoria di vini pregiati in cui sono specializzati.
Tra i quasi 20.000 broker analizzati dal sito, è anche possibile vedere quei venditori al dettaglio che Wine Searcher ha premiato negli anni per l'amplia e costante offerta di vini pregiati di alta qualità.
Prima di salutarti devo chiederti un favore!
Ogni volta che mi metto davanti al PC per scrivere articoli come quello che hai appena letto, lo faccio per passione e per informare tutti i miei lettori che, come te, amano il mondo del vino e degli investimenti alternativi.
Però ti assicuro che, al giorno d'oggi, avere e gestire un blog richiede tantissimo tempo ed energie, soprattutto a 47 anni!
Allo stesso modo ti confesso che per me non c'è cosa più gratificante di sapere che sempre più persone leggono i miei articoli. Per questo motivo, se hai trovato utile questo articolo, ti chiedo gentilmente di cliccare sul tasto "condividi", così che altre persone possano leggerlo.
Grazie, un abbraccio!
Max
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